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Quando Apple ha presentato per la prima volta il nuovo Mac Pro al WWDC a giugno, l'azienda ha propagandato i potenziali miglioramenti delle prestazioni che la configurazione a doppia GPU del sistema potrebbe portare a flussi di lavoro impegnativi come l'editing video e il rendering degli effetti. Ma le applicazioni dovrebbero essere aggiornate per sfruttare le GPU e Apple ha promesso che le sue app professionali come Final Cut Pro X sarebbero pronte per il nuovo hardware.

Con il Mac Pro ora disponibile su ordinazione, l'azienda punta a mantenere questa promessa con il rilascio di importanti aggiornamenti per Final Cut Pro, Motion e Compressor.

Final Cut Pro è stato aggiornato per l'architettura di nuova generazione nel nuovo Mac Pro, offrendo prestazioni senza precedenti durante la modifica e il monitoraggio di video 4K e lavorando con effetti grafici e effetti complessi.

Final Cut Pro 10.1 offre una serie di nuove funzionalità, tra cui il supporto per il nuovo hardware Mac Pro, il supporto per display 4K e Thunderbolt 2, nuovi contenuti 4K, opzioni di condivisione ed esportazione 4K, inclusa la possibilità di caricare direttamente progetti video 4K su YouTube, e una nuova opzione di gestione dei file denominata Librerie, che combina progetti ed eventi in un pacchetto unificato.

Ci sono anche dozzine di correzioni di bug aggiuntive e miglioramenti delle funzionalità. Gli interessati possono consultare l'elenco completo delle modifiche sul Mac App Store.

Con il nuovo hardware e il software ottimizzato, Apple afferma che gli utenti di Final Cut Pro possono aspettarsi miglioramenti delle prestazioni fino a 4, 4 volte quelli della generazione precedente di Mac Pro.

Final Cut Pro 10.1 è un aggiornamento gratuito per tutti gli attuali utenti di Final Cut Pro X. Chi è nuovo all'applicazione può ritirarlo sul Mac App Store per $ 299, 99. Le app Companion Motion e Compressor hanno entrambe ricevuto piccoli aggiornamenti e sono disponibili per $ 49, 99 ciascuna.

Final cut pro 10.1 aggiunge il supporto per i nuovi mac pro e le librerie di contenuti